Ritornando alla tomba di Campu Luntanu, si risale in auto e si ripercorre a ritroso la strada a fondo naturale sino a reimmettersi nella provinciale; si volta a destra e, subito dopo il ponte sul Rio Mannu, giunti allo svincolo, si gira ancora a destra per Banari. Percorsi circa 900 metri, subito dopo aver aggirato l'altura dominata dal nuraghe S'Ardia, si noteranno, nel pendio a sinistra della strada, alcuni notevoli affioramenti isolati di roccia calcarea: due di essi ospitano le domus de janas di S'Abbadia. Si tratta di un gruppo di quattro ipogei scavati in due macigni erratici di calcare, sul pendio dell'altura di S'Abbadia, a pochi metri dalla strada Florinas-Banari, poco prima di S. Maria de Sea. Tre ipogei, di planimetria perfettamente omologa (costituiti da un padiglione rettangolare coperto e aperto sulla fronte, e da un unico vano funerario) si aprono nel masso più a valle, mentre in un macigno leggermente più a monte è scavata la grande tomba IV, pluricellulare. Si ritorna indietro lungo la strada provinciale, e si oltrepassa lo svincolo per Ittiri, procedendo in direzione di Florinas. Immediatamente dopo il bivio, sulla sinistra, si erge, al lato della strada, l'imponente sagoma del nuraghe Corvos, costruito con grosse pietre sbozzate, bastione bilobato frontale, che si addossa all'originaria torre principale.
Dopo la visita del nuraghe Corvos, si retrocede nuovamente in direzione di Ittiri-Banari, per meno di 100 metri, e si volta a sinistra in una stradina sterrata che procede in salita, con alcuni tornanti. Dopo circa 2 Km, non appena superata l'altura su cui spicca la bianca sagoma del nuraghe Su Valzu si procede a piedi verso Sud, costeggiando un bosco, sino a giungere al margine meridionale dello stretto altipiano, ove è ubicato il nuraghe Su Tumbone, nuraghe complesso di planimetria singolare, che sorge all'estremità meridionale di un altipiano calcareo protetto a nord da un altro nuraghe e sul quale sono anche due domus de janas.
Si risale lungo la strada sterrata per circa 1,5 Km, sino ad oltrepassare le caratteristiche guglie calcaree di Crastos Ruttos Costeggiando il versante orientale dell'altura, subito dopo un ampio varco fra le rocce, alla base di un alto costone, si apre la domus de janas di Su Cannuju, tomba pluricellulare. Dalla tomba di Su Cannuju, si ritorna indietro e si risale, a piedi, il pendio opposto che domina, a Est, la piccola valletta; sul bordo della rupe calcarea, nei pressi di un precipizio, è scavata la tomba "a prospetto" di Sa Rocca 'e Su Lampu,monumento scavato in una bassa parete di roccia, sull'orlo di un tavolato calcareo dalle pareti scoscese. Presenta, scolpiti nella fronte, i caratteristici elementi delle "tombe dei giganti" nuragiche del centro nord dell'isola: la stele centinata, l'esedra semicircolare con il sedile alla base.